Uffici periferici di polizia di Roma istituiti con la notificazione della segreteria di Stato 23 ottobre 1816 sull'organizzazione della polizia in ogni rione di Roma. Il presidente, nominato dal sovrano, doveva avere dimora nel rione. Era scelto tra i nobili, godeva del grado di maggiore, rimaneva in carica cinque anni e poteva essere confermato. Era coadiuvato da un vicepresidente con il grado di capitano, un segretario, un portiere, una forza di almeno otto carabinieri, ed un ispettore per «la cognizione dei delitti».
Attribuzioni delle Presidenze erano: censimento degli abitanti del rione, ordine pubblico, buon costume, ronde notturne, sorveglianza su alberghi e locande, visti sui passaporti e licenze per gli archibugi da caccia (artt. 1-9 e 14).