La Congregatio super baronibus fu istituita da Clemente VIII con la costituzione Iustitiae ratio del 25 giugno 1596 per tutelare gli interessi dei creditori dei monti eretti dai baroni. Era presieduta da un cardinale prefetto e composta da un chierico di Camera, dall'avvocato fiscale e dal commissario generale della Camera apostolica nonché da alcuni ufficiali minori. La Congregazione poteva prendere possesso e subastare i beni dei baroni morosi. Ebbe fine sullo scorcio del sec. XVIII [1].