Con il motuproprio 14 novembre 1826 di Leone XII «intorno alla sistemazione generale delli Conservatorj di Roma» fu approvata l'organizzazione dei Conservatori romani e fu nominata una Commissione, o Deputazione, composta da un cardinale, presidente (Lodovico Micara), quattro assessori ed un segretario.
I Conservatori amministrati secondo il motuproprio del 1826 furono i seguenti: di S. Paolo primo eremita, della divina provvidenza, delle pericolanti, dei SS. Clemente e Crescentino detto delle zoccolette, di S. Pasquale, delle mendicanti, Pio, di S. Eufemia, di S. Maria del refugio, di S. Caterina de' funari. Altri conservatori erano regolati con norme speciali.
La Deputazione fu sciolta con lettere apostoliche 28 agosto 1829 ed i Conservatori furono ad pristinum statum revocati.