Quando nel 1814 furono ripristinati i Tribunali pontifici, il Tribunale criminale del governatore assunse il nome di Tribunale del Governo di Roma. Con il motuproprio 6 luglio 1816 a questo Tribunale venne affidata la competenza a giudicare in prima istanza anche sui reati della Comarca. Con una circolare del 26 giugno 1847 il Tribunale assunse la denominazione di Tribunale criminale di Roma in seguito alle riforme apportate al sistema giudiziario di Pio IX.