L'università degli orefici di Roma, venne fondata tra il XIV e gli inizi del XV secolo, aggregata probabilmente ad altre università maggiori. Nel 1509, data probabile della sua erezione in arte autonoma, formò i primi statuti che sono giunti fino a noi. Su concessione di papa Giulio II eresse una chiesa per il culto di S.Eligio senza tuttavia formare mai una confraternita autonoma. L'università, che dal XVII secolo assunse la denominazione di Collegio degli orefici ed argentieri, si caratterizzò come un organismo con prevalenti funzioni professionali relative alla regolamentazione ed al controllo della categoria e della produzione orafa; i suoi consoli ebbero anche compiti di vigilanza e perizia sull'emissione di moneta da parte della Zecca pontificia. Nei primi anni del XVIII secolo come emanazione dall'università dei maestri si formò l'Università dei giovani lavoranti orefici ed argentieri, che si trasformò dopo il 1870 in una Società di mutuo soccorso per i lavoranti orefici, cioè in una tipica struttura associativa operaia, che decadde nei primi anni del XX secolo col sorgere di organizzazioni di categoria a base nazionale.
Per la sua importanza pubblica il Collegio degli orefici non fu toccato dai decreti di abolizione delle corporazioni di mestiere emanati da Pio VI nel 1801-1806. Il Collegio subì una prima trasformazione dopo il 1870 a seguito dell'estensione di fatto agli stati romani della legislazione anticorporativa italiana e parallelamente al crearsi di organizzazioni di categoria a scopi mutualistici e sindacali: parallelamente allla creazione da parte dei lavoranti orefici crearono della Società di Mutuo soccorso il Collegio si trasformò nel 1873 in Consorzio orefici ed argentieri.
Oggi, ripresa l'antica denominazione di Nobil collegio degli orefici ed argentieri dell'alma città di Roma, è un'associazione culturale privata per la promozione dell'oreficeria romana.