Il Consiglio superiore dei lavori pubblici, «degli affari d'arte», istituito presso il Presidente delle strade con il motuproprio 23 ottobre 1817 era composto da tre ingegneri primari con il titolo di ispettori ed era incaricato dell'esame dei preventivi e dei consuntivi dei lavori delle strade, dei piani d'esecuzione e dell'esame di tutte le questioni d'arte eventualmente rimmessegli dal Presidente delle strade.
Il regolamento per i lavori pubblici di acque e strade 8 giugno 1833, che istituiva la Prefettura generale delle acque e strade, poneva il Consiglio d'arte alla immediata dipendenza della Prefettura stessa.
Con il motu proprio 29 dicembre 1847 sul consiglio dei ministri, il Consiglio d'arte passò alle dipendenze del Ministero dei lavori pubblici e quindi dal 1850 a quelle del Ministero del commercio belle arti, industria, agricoltura e lavori pubblici, conservando competenze consultive.