L'Accademia nazionale di San Luca ha origine, attraverso una serie di passaggi avvenuti fra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà del Seicento, dall'antica Università delle Arti della Pittura di Roma. Al 1478 risalgono i primi statuti conosciuti dell'Universitas picturae ac miniaturae, nel cui frontespizio miniato è raffigurato San Luca nell'atto di ricevere le nuove regole dell'arte da parte di quattro membri dell'Università. Al santo evangelista, protettore dei pittori, fu dedicata la pala d'altare della piccola chiesa di San Luca all'Esquilino, prima sede dell'Università, tradizionalmente attribuita a Raffaello e successivamente trasportata nella chiesa dei Santi Luca e Martina al Foro Romano, quindi in Palazzo Carpegna, dove si conserva tuttora. Il passaggio da Universitas in Accademia delle arti della pittura, della scultura e del disegno, per iniziativa del pittore Girolamo Muziano, venne ufficialmrnte sancito da un breve emanato da Gregorio XIII nel 1577. Tuttavia, l'effettiva trasformazione nella nuova istituzione fu graduale, passando anche attraverso il trasferimento dalla demolita chiesa di San Luca (1585) a quella di Santa Martina al Foro Romano, concessa nel 1588 da Sisto V all'Università dei Pittori. Pochi anni dopo, nel 1593, si ebbe la simbolica fondazione dell'Accademia, ad opera di Federico Zuccari, primo Principe dell'Accademia e solo nel 1607 l'approvazione dei primi statuti conosciuti dell'Accademia de i pittori e scultori di Roma. Durante il principato di Pietro da Cortona, dopo il 1634, gli architetti entrarono a far parte dell'Accademia con pari autorità di pittori e scultori. Gli statuti furono sottoposti a ripetuti aggiornamenti nei secoli fino alla riforma avvenuta nel 2005. Nel corso del Settecento il prestigio dell'Accademia raggiunse il suo apice, ottenendo il riconoscimento internazionale, testimoniato anche dalla richiesta di aggregazione di altre accademie italiane e straniere. Grazie anche al ruolo fondamentale svolto dall'attività didattica per l'insegnamento del disegno e all'istituzione dei concorsi, l'Accademia rimase a lungo un riferimento internazionale per le Belle Arti. Solo dopo la soppressione delle scuole, avvenuta nel 1873, l'Accademia avrebbe cominciato a perdere gradualmente la centralità che aveva mantenuto per tre secoli.