L'Ufficio di Controllo, poi Controllo generale, funzionò, nello Stato pontificio, dal 1° gennaio 1835 al 31 dicembre 1870. Esso fu dapprima "Ufficio del Controllo" (1° gennaio 1835 - 31 dicembre 1847), posto alle dipendenze del Tesorierato, poi "Controllo Generale" (1° gennaio 1848 - 31 dicembre 1870), autonomo e completamente indipendente dai Ministeri. Aveva il compito di controllare ogni mandato di pagamento, prima che fosse pagato, accertando che la spesa fosse imputata all'esatto capitolo di bilancio e che rientrasse nei limiti del bilancio stesso. Sino al 1847 (e così pure durante la Repubblica Romana) ebbe anche il sindacato delle entrate, oltre a quello delle spese; ma il funzionamento dell'ufficio, sino alla riforma entrata in vigore dal 1° gennaio 1848, fu assai modesto e di scarsa efficacia. Il Controllo generale doveva impiantare ogni anno tanti registri quanti erano i dicasteri cui si riferivano la spese del bilancio statale ed in detti registri aprire un conto per ogni capitolo del bilancio, annotando poi, conto per conto, l'importo dei singoli mandati vistati. In tal modo, avrebbe potuto esattamente controllare, per ciascun mandato emesso, anche l'importo residuo, disponibile su ogni capitolo di bilancio. L'Ufficio di Controllo generale di Roma fu soppresso con decreto del Luogotenente del Re per Roma e per le Province Romane 16 dicembre 1870, n. 52.
Per i principali provvedimenti legislativi relativi al Controllo generale si veda il seguente elenco: "Regolamento della Segreteria per gli affari di Stato interni per le casse e pel controllo", 31 dicembre 1834 - A.D. Card. Gamberini (1); "Istruzioni di Monsignor Tesoriere generale per l'esecuzione del regolamento della Segreteria per gli affari di Stato interni per le casse e pel controllo", 31 dicembre 1834 - A. Tosti Tesoriere generale (2).; "Ordine circolare di Monsignor Tesoriere generale portante le disposizioni sull'ordine interno della computisteria generale e sulle amministrazioni appartenenti al Tesorierato", 15 dicembre 1836 - A. Tosti Tesoriere generale (3); "Regolamento per le Amministrazioni camerali", 7 marzo 1840 (A.Tosti Pro Tesoriere generale) (4); "Disposizioni riguardanti la redazione dei conti provvisori annuali delle pubbliche amministrazioni", 24 gennaio 1843 (Dalla Segreteria per gli affari di Stato interni - Card. Mario Mattei) (5); "Regolamento per le Amministrazioni camerali", 4 luglio 1846 (Il Tesoriere generale - G. Antonelli) (6); "Motu proprio della santità di Nostro Signore concernenete l'istituzione di un Consiglio dei Ministri", 12 giugno 1847 (Pio IX) (7); "Istruzioni provvisorie per l'ordinamento dell'amministrazione pubblica riguardante le spese a seconda del motu proprio 29 dicembre 1847", 29 dicembre 1847 (Il Tesoriere generale Carlo Luigi arcivescovo di Nisibi) (8); "Ordinanza del Triumvirato affinché nell'ufficio del controllo vengano raccolte le risultanze degli introiti dei diversi ministeri e direzioni", 26 maggio 1849 (I Triumviri Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi) (9); "Regolamento per il Controllo generale istituito nello Stato pontificio, approvato da Sua Santità con dispaccio della Segreteria di Stato n. 79690", 28 ottobre 1856 (10).