- consistenza:
- 45 buste
- descrizione:
- * La documentazione è disposta in ordine alfabetico di arte e mestiere.
La competenza in questa materia apparteneva al camerlengo che aveva il compito di vigilare sulle università. Le corporazioni furono soppresse da Pio VII in seguito alla liberalizzazione del commercio con i motuproprio 2 settembre 1800 (soppressione della corporazione dei fornai), 11 marzo 1801 (soppressione delle corporazioni relative alle materie di grascia), 16 dicembre 1801 e con la decisione della congregazione economica del 2 giugno 1806.
Pio IX ripristinò le università con motuproprio 14 maggio 1852 (1). Esse furono definitivamente soppresse dopo il 1870 con l' estensione a Roma e al suo territorio della legge 29 maggio 1864, n. 1797.
* Tratto da: Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani, vol. III, p. 1067.
1) E. Lodolini, Il movimento operaio romano nel secolo XIX. Il tentativo di Pio IX per la ricostituzione delle corporazioni (1852), in Rassegna storica del Risorgimento, XXXIX (1952, pp. 664-682; id., Le ultime corporazioni di arti e mestieri (sec. XIX), in Problemi economici dall' antichità ad oggi. Studi in onore del prof. Vittorio Franchini, Milano 1959, pp. 278-319; A. Martini, Arti, mestieri e fede nella Roma dei papi, Bologna 1965.
- strumento di sala n°:
-
113/10
113/10 (2005)
- bibliografia:
-
Le ultime corporazioni di arti e mestieri (sec. XIX)
Il movimento operaio romano nel secolo XIX
Arti, mestieri e fede nella Roma dei papi
- allegati:
-
113/10 (2005)