• consistenza:
  • 13 buste
  • descrizione:
  • * I documenti delle bb. 2 e 10 sono atti di causa. Per la maggior parte la documentazione si riferisce a lavori effettuati a Roma; altre località: Ancona, Anzio, Ascoli, Cervia, Civitanova, Civitavecchia, Fano, Ferrara, Foligno, Frosinone, Pesaro, Ravenna, Rimini, Roccapriora, Spoleto.
    * Notizie tratte da: Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani, vol. III, pp. 1072-1073.
  • storia della custodia:
  • La documentazione, di carattere miscellaneo, che costituisce la voce "Lavori pubblici" dell'archivio Camerale II, è ordinata secondo il numero di corda dei fascicoli, in base ad una vecchia rubrica alfabetica (già inventario n. 113/46/A).
    Il lavoro di inventariazione, determinato dalla necessità di creare una rispondenza tra la rubrica alfabetica predetta e la sistemazione dei documenti, si è poi in realtà concretizzato in una nuova inventariazione delle "posizioni" e nella identificazione degli archivi da cui provengono ciascun documento o gruppo di documenti confluiti nella miscellanea.
    Non si può non sottolineare l'eterogeneità di detta documentazione. Si tratta infatti di: istanze, proteste, ricorsi, cause e verbali di udienza (a stampa), relazioni, note informative, contratti, ed aggiudicazioni in appalto, istanze d'appalto, ricorsi per danni subiti, vertenze tra la R.C.A. e privati in ordine a lavori d'interesse camerale, documentazione relativa tutta a diverse località dello Stato della Chiesa, corredata a volte da materiale grafico sempre segnalato.
    Per quanto concerne l'individuazione degli archivi di provenienza, si è constatato che la quasi totalità dei documenti proviene dall'archivio del Commissario generale della R.C.A. Parte della documentazione appartiene agli archivi della Computisteria generale della R.C.A., divisione IV, divisione V; poi, dal 1833 al 1847, del Tesorierato generale, direzione I, Amministrazione V (questi assorbe le competenze già della Computisteria); del Ministero della finanze; del Ministero del commercio e dei lavori pubblici.
    Per un piccolo gruppo di documenti non è stato possibile determinare con certezza l'archivio di provenienza; tuttavia, in considerazione della loro somiglianza con quelli appartenenti con sicurezza all'archivio del Commissario, se ne può supporre la medesima provenienza. Si annota, infine, che anche i documenti provenienti da archivi definiti, come quelli della Computisteria generale della R.C.A., divisione IV o V, del Ministero delle finanze, del Ministero del commercio e lavori pubblici, passarono sicuramente per l'istruttoria negli uffici del Commissario, come si può ricavare da alcune note dorsali.
    Sicchè si può concludere che la quasi totalità della documentazione relativa ai lavori pubblici, qui contenuta, fu in qualche modo, secondo l'iter ordinario dell'istruttoria delle pratiche, trattata dal Commissario generale della R.C.A., il cui archivio è purtroppo estremamente lacunoso.
    Si è pertanto corredato l'inventario di una tavola sistematica indicante gli archivi di provenienza dei singoli fascicoli di documentazione.
    Quest'ultima è inventariata, come si è detto all'inizio, secondo la posizione che essa aveva all'interno della busta. Si è aggiunto il numero originale della "posizione": il che consente l'utilizzazione del repertorio antico, inventario 113/46/A, sopra ricordato.
  • strumento di sala n°:
  • 113/46
  • allegati:
  • Inv. 113/46/A - Camerale II, Lavori Pubblici, Rubrica dei fascicoli
 

Cerca nei Fondi/Serie

Libera

Denominazione

Estremi cronologici

anno      cerca
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo