• altre denominazioni:
  • Dipartimenti del Musone, del Metauro e del Tronto
  • consistenza:
  • 319 registri
  • descrizione:
  • E' raccolta sotto questa denominazione documentazione relativa a beni comunitativi ed ecclesiastici, fitti, censi, livelli, enfiteusi, ecc., dei suddetti dipartimenti durante il Regno d' Italia npoleonico, ed anche neglianni successivi alla restaurazione (delegazioni di Macerata e Camerino, Ancona e - in parte - Pesaro, Fermo e Ascoli) [1].
    [1] In elenchi di scarto dell' Archivio di Stato di Roma del 1875 compaiono registri di contabilità (demanio, manutenzione di chiese e locali religiosi, finanze ecc.) dei tre dipartimenti marchigiani del periodo napoleonico e degli stessi territori, per il periodo successivo alla restaurazione, nonché numerose scritture relative alle Romagne e alle Marche del periodo in cui quei territori avevano fatto parte del Regno d' Italia. E' presumibile che tutta questa documentazione provenisse dai dicasteri centrali di Milano, da dove furono trasferite a Roma, dopo la restaurazione, carte relative ai territori pontifici. (Guida generale degli archivi di Stato, vol III, p.1146)
  • storia della custodia:
  • Non tutto il materiale è inventariato: sono descritti solo i registri 1-152.
  • strumento di sala n°:
  • 175
  • bibliografia:
  • La formazione dell'Archivio di Stato di Roma.
 

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