• consistenza:
  • 918 buste e registri
  • descrizione:
  • Unici documenti superstiti del periodo precedente la dominazione francese sono due volumi di "Vota" (1717-1719), quattro volumi di "Registrazioni delle lettere spedite" (1633-1711), la "Rubrica alfabetica dei provvedimenti" (1733) ed il "Rincontro" (1705-1755), presenti nel fondo qui descritto. Altra documentazione di antico regime è conservata in due fascicoli del fondo del Tribunale criminale del governatore di Roma, Atti di cancelleria (b. 255, fasc. 31: "Atti della S. Consulta 1593"; b.256, fascc.33, 35: "Atti della S. Consulta 1594" e "1595-96"); nel Camerale II, Sanità; nella Collezione di manoscritti della Biblioteca dell' Istituto, ms. 366 che conserva carteggio indirizzato al card. Firrao (1736-1739).
    La documentazione conservata nel presente fondo è costituita principalmente dagli atti della Cancelleria del Tribunale, istituita a seguito del Regolamento organico e di procedura criminale del 1831 come ufficio presso il quale si istruivano le cause, si formavano i processi e si conservavano gli atti. Vi sono quindi i registri di protocollo della corrispondenza; i fascicoli dei processi relativi al taglio di alberi, istruiti dalle competenti Delegazioni apostoliche e rimessi alla Consulta per il giudizio di merito; registri, rubriche e fascicoli dei processi d' appello o di revisione per delitti comuni; fascicoli processuali relativi a delitti commessi "in officio"; cause giudicate dalle Commissioni sanitarie di Roma e Ascoli per violazione dei cordoni sanitari predisposti in occasione del colera nel 1836-1837; registri di sentenze e sentenze per delitti comuni; processi per delitti politici.
    . E' inoltre presente documentazione anteriore al 1832 che riguarda processi svoltisi a Roma o nelle province dinanzi a Commissioni speciali per i delitti politici. Tale documentazione fu accentrata a Roma in un secondo momento, molto probabilmente il 6 aprile 1850 [1], e fu conservata nell' archivio del Tribunale perché ne costituiva il logico precedente.
    Per gli atti della Segreteria della Congregazione della S. Consulta dal 1814 al 1854 si veda il fondo a parte.
    [1] Stato degli inquisiti dalla S. Consulta per le rivoluzione del 1849, a cura del R. Archivio di Stato di Roma, Roma 1937
  • storia della custodia:
  • L'archivio della Congregazione e Tribunale della Sacra Consulta è andato in gran parte disperso. Dopo la soppressione della magistratura in epoca francese, la documentazione fu trasferita a Parigi e da quel momento se ne persero le tracce.
    Anche parte del materiale della prima e seconda restaurazione risulta mancante per via di massicci scarti effettuati in epoca pontificia, a partire dal 1826. Al momento del versamento nell'Archivio di Stato di Roma la documentazione anteriore al 1849 era disordinatissima e quella posteriore a tale data, sebbene in perfetto ordine, era mancante di oltre cento fascicoli processuali (anteriori al 1859) che erano stati distrutti per ordine del pontefice dall'avv. Collemassi, assessore di polizia. Inoltre, poco prima del 20 settembre 1870, eguale sorte avevano subìto, per ordine della Segreteria di Stato, i fascicoli relativi agli avvenimenti del 1867. Il 7 giugno 1883 furono acquistati 25 volumi di processi politici dall'anno 1835 in poi. Nel 1901 furono egualmente acquistati presso l'antiquario Marzio Politi 60 processi manoscritti e a stampa degli anni 1821-1831 relativi ai rivoluzionari delle Marche e delle Romagne provenienti dallo studio del giudice Filippo Invernizzi ed altre carte di minor conto. In mancanza di un elenco del suddetto materiale non è possibile stabilirne ad oggi l'esatta collocazione nell'archivio. Infine tre volumi, relativi al processo Fausti-Venanzi portati a Napoli nel 1863 dal Comitato nazionale per fare propaganda contro lo Stato pontificio, furono consegnati nel giugno 1884 alla Commissione romana incaricata di raccogliere i documenti del Risorgimento nazionale da inviare all'esposizione di Torino. Il 12 giugno 1885 Adriano Bompiani, membro della Commissione, li versò all'Archivio di Stato di Roma. Infine, molti fascicoli estratti dall'archivio nelle occasioni più disparate e che non fu più possibile riarchiviare sono confluiti nella Miscellanea di carte politiche e riservate.
    Documenti ottocenteschi della segreteria della Congregazione si trovano nel fondo omonimo.
    * Tratto da: Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani, vol. III, p. 1202
  • strumento di sala n°:
  • 295/I
    295/II-III
  • bibliografia:
  • Stato degli inquisiti della S. Consulta per la rivoluzione del 1849
    Stato attuale della bibliografia sui processi politici dell'archivio della Sacra Consulta
  • allegati:
  • 295 I - Congregazione e supremo Tribunale della Sacra Consulta
 

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