- consistenza:
- 160 buste, registri e volumi
- storia della custodia:
- La documentazione conservata in archivio testimonia la conservazione di protocolli notarili a Castelnuovo di Porto a partire dal 1402. L'Archivio notarile fu istituito in seguito al motu proprio di Sisto V "Sollicitudo pastoralis officii" del 1 agosto 1588 che istituiva tali archivi in ogni città e comune dello Stato della Chiesa, ed era affidato ad un notaio archivista nominato dalla comunità con l'approvazione della Prefettura degli archivi (poi Presidenza degli archivi notarili). Per il motu proprio di riforma degli archivi notarili di Pio VII del 31 maggio 1822 l'archivio notarile "centrale" di Castelnuovo di Porto avrebbe dovuto ricevere gli archivi notarili dei comuni soggetti a quel governo e cioè: Rignano, Civitella S. Paolo, Leprignano, Torrita, Filacciano, Morlupo, Ponzano, Sant'Oreste, Fiano, Riano e Scrofano. Tuttavia confluì nell'archivio notarile di Castelnuovo di Porto solo la documentazione notarile di Civitella S. Paolo mentre gli altri comuni non ottemperarono agli obblighi previsti dalla normativa né vi furono adeguatamente richiamati. Pertanto l'archivio di Castenuovo di Porto fu declassato a "comunale" come risulta dalle tabelle allegate al r.d. 4949 del 20 giugno 1879. Come tale passò quindi alle dipendenze dell'Archivio di Stato di Roma per l'art. 2 della l. 19 luglio 1957, n. 588 e fu versato a questo istituto nel 1983 in virtù della legge archvistica (d.p.r. 1409/1963).
- strumento di sala n°:
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379
- allegati:
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379 (1939, 1985)