Questo fondo è costituito infatti da soli 10 faldoni di carte sciolte, per un totale di 46 fascicoli che coprono gli anni 1816-1828, nei quali si riflette l' attività delle quattro sezioni, ciascuna composta da tre chierici di Camera, in cui si suddivideva il tribunale nell' esercizio di revisore e giudice finanziario.
I fascicoli conservano il condizionamento originario in camicie, con una ripartizione per anno e per sezione, a formare tre distinti insiemi. Uno, il più consistente, è costituito dagli atti giudiziari che illustrano l' attività svolta dalla magistratura dal 1817 al 1828. Il secondo, meno cospicuo, comprende i documenti contabili relativi alla situazione delle amministrazioni pontificie dei primordi della seconda Restaurazione: si tratta dei rendiconti presentati dopo il 12 maggio 1814 - data del ripristino del governo pontificio - riferibili agli anni precedenti e non ancora verificati al momento della riorganizzazione delle finanze nel 1816. Un terzo nucleo, infine, riguarda la gestione finanziaria della Congregazione militare (magistratura che dal 1784 al 1828, eccettuati gli anni della dominazione francese e della conseguente soppressione, ha amministrato le truppe di terra e di mare), che, in base alla riorganizzazione del 1816, diviene competenza del Tribunale della piena Camera, con acquisizione delle relative scritture; documentazione che si collega a quella conservata in altri fondi dell' Archivio di Stato: Computisteria generale della R.C.A., Soldatesche e galere, Congregazione militare, Ministero delle Armi e Presidenza delle armi.